La speranza. Il suo senso nella vita. La sua presenza nella Chiesa e nel mondo. Sono i temi affrontati questa sera nella seconda fase dell’assemblea diocesana che si è tenuta nella parrocchia romana dei Santi Mario, Marta, Audiface e Abaco a Valle Santa.
All’apertura dell’incontro un segno di speranza concreta. Davanti agli oltre 250 delegati, nove persone, tra cui Mariella e Mirta della nostra Parrocchia, hanno ricevuto il mandato di operatori di pastorale battesimale. Dopo un percorso di formazione culturale e spirituale queste persone a nome della Chiesa vivranno il servizio di accogliere e accompagnare nella fede le famiglie che chiedono il battesimo per i propri figli.
Dopo la liturgia il pastore ha introdotto i lavori ricordando il volto della speranza del Vangelo. «Non pensiamola come l’attesa di qualcosa di nuovo o di “miracoloso” – ha detto –, ma pensiamola come attesa di Colui che dà significato ad ogni cosa, di Colui che fa nuove tutte le cose: la speranza cristiana è cristologica, è escatologica, è spirituale e non si configura come un qualcosa di immediatamente percepibile in modo sensibile».
Nei 20 laboratori i partecipanti hanno poi dialogato nello stile della conversazione spirituale su spunti raccolti dalla relazione di don Antonio Landi del 20 settembre. Ascoltarsi e ascoltare lo Spirito per tracciare insieme possibili prospettive di speranza per le comunità.
