«Sono convinto che Maria, Madre della Consolazione, della Speranza e della Fiducia accompagnerà l’itinerario della nostra bellissima Chiesa portuense nella ricerca di vie e di risorse spirituali e umane per intraprendere una nuova stagione di evangelizzazione dinanzi ad una società sempre più distratta e confusa, ma – al tempo stesso – estremamente assetata della bellezza del Vangelo e della proposta di vita che in esso è racchiusa. Siamo tutti protesi – Eminenza, mi creda – ad interrogarci: come possiamo fare per portare in questo territorio a tutte le donne e a tutti gli uomini, sorelle e fratelli, del nostro tempo la forza, la potenza, la certezza dell’incontro con il Redentore, con Cristo Signore, l’unico Salvatore, l’unico Liberatore dell’uomo».
Così il vescovo Gianrico Ruzza ha salutato il cardinale Beniamino Stella, titolare della diocesi suburbicaria di Porto-Santa Rufina, per ringraziarlo di aver presieduto l’apertura dell’Anno mariano in cattedrale l’8 dicembre. Il messaggio segna il filo rosso delle altre aperture delle Porte sante presiedute dal vescovo ieri a Santa Maria in Celsano, Madre della Consolazione, e oggi. Al santuario di Nostra Signora di Ceri, Madre della misericordia, nella mattina e al santuario della Visitazione a Santa Marinella nel pomeriggio, dove ha accolto la professione perpetua di tre Ancelle della Visitazione.