PASSIONISTI | Parrocchia Sante Rufina e Seconda - Chiesa di S. Gemma Galgani

Il beato Bernardo Maria Silvestrelli, nacque a Roma il 7 novembre 1831 da una famiglia nobile e ricca.

Fu ordinato sacerdote al Monte Argentario (Grosseto) il 22 dicembre 1855 ed emise la professione religiosa il 28 aprile 1857 a Morrovalle (Macerata) dove ebbe come compagno di noviziato san Gabriele dell’Addolorata.

Nella Congregazione svolse importanti incarichi: fu direttore degli studenti, maestro dei novizi, superiore locale, consultore e superiore provinciale, superiore generale per 25 anni.

A malincuore il papa Pio X ne accolse la rinunzia presentata per motivi di salute, ma volle che conservasse il titolo di superiore generale ad honorem. Morì a Moricone (Roma), il 9 dicembre 1911.

Il periodo del generalato di padre Bernardo fu tra i più difficili nella storia della Congregazione sia per i problemi interni dovuti alla presenza in nuove nazioni, sia per la bufera politica che portò alla soppressione degli ordini religiosi.

Padre Bernardo, aprì o riaprì nuovi conventi dopo la soppressione; lavorò per l’espansione dell’istituto salvaguardandone lo spirito minacciato da alcuni che pretendevano di relegarne ad un ruolo secondario la dimensione comunitaria e contemplativa.

Istituì i seminari per i ragazzi che desideravano essere Passionisti. Nel suo servizio di superiore generale, incontrò molte gioie ma anche non poche sofferenze. Visse le gioie con animo grato; affrontò i momenti difficili sereno anche se amareggiato, paziente ma deciso, umile ma fermo.

Fu superiore illuminato e prudente, paterno e determinato, intuitivo e capace di sintesi, saggio e perspicace; fu largo di vedute e concreto nei progetti, legato alle sane tradizioni e aperto alle istanze del nuovo.

Il santo generale richiamava continuamente ad essere fedeli al Fondatore e costante era l’invito a restare ancorati alle sorgenti dell’istituto per attingervi genuina vitalità nell’affrontare le nuove situazioni.

Durante il suo superiorato la Congregazione vide una straordinaria fioritura di attività, di personale, di nuove case religiose. Alla sua morte era raddoppiato il numero dei religiosi, dei conventi e delle province.

Padre Bernardo fu soprattutto religioso e superiore santo, pieno di quella sapienza frutto della preghiera e quindi dono di Dio. Utilizzò il ricco patrimonio familiare per il bene della Congregazione, mentre personalmente visse in grande e amata povertà.

Scrisse molti libri per far conoscere e tutelare il carisma passionista. È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1988.

PREGHIERA

Signore, nostro Dio, che nel beato Bernardo Maria Silvestrelli hai infuso un amore ardente per Cristo crocifisso e un totale distacco dai beni terreni, concedi a noi per sua intercessione, l’assiduo ricordo della passione di Gesù, e la beatitudine della povertà evangelica. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Da: www.passiochristi.org