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Per incontrarlo e per una sua parola salivano dal mare o scendevano dalle colline. Arrivavano da vicino e da lontano. Uomini e donne. Adulti e bambini. Ad ogni ora. Alla spicciolata o in piccoli gruppi organizzati.
Ripartivano illuminati e sereni. Un ininterrotto pellegrinaggio di anime in pena durato oltre 35 anni. Padre Fortunato si faceva trovare al solito posto disponibile ad accoglierli come li aspettasse da sempre.
Il confessionale testimone e depositario di tante segrete sofferenze e di luminose parole di grazia è ancora lì in fondo alla chiesa. E a guardarlo ancora oggi ti scorrono davanti agli occhi e dentro il cuore immagini di una vita edificante e ricca di bene.